Driss Agramelal, cosa la fa ridere di gusto?
Gli equivoci innocui, che si vengono a creare a causa delle differenze linguistiche. Oppure l’incontro casuale tra settori professionali diversi. E spesso rido anche di me stesso!
E cosa invece le dà ai nervi?
Quando le persone si lamentano di qualcosa, senza che però questo stimoli in loro un reale cambiamento.
Dove abita?
In un vecchio appartamento in affitto a Zollikon, vicino a Zurigo, insieme a mia moglie e ai nostri due figli. Ci piace la posizione centrale, in più è una zona ben collegata, perfetta per la scuola e le attività sportive dei bambini. A casa ho uno spazio ben allestito per l’home office, con vista sulla catena dell’Albis. Attualmente stiamo ristrutturando una casa vacanze a Samnaun, nei Grigioni, e una vecchia proprietà nel Giura, che comprende anche una parte di bosco.
Com’è la casa dei suoi sogni?
Mi immagino una casa sulla spiaggia, in alto, direttamente sul mare, in una buona posizione per il kitesurfing, in un comune svizzero dotato di una perfetta rete infrastrutturale. In pratica un sogno, che rimarrà tale perché una casa del genere non esiste (ride).
Cosa significa «valutare» per lei?
Il mio lavoro mi piace perché posso lasciarmi ispirare dalle persone e dai loro immobili. Dalle loro storie imparo sempre qualcosa di nuovo e interessante. Inoltre apprezzo il fatto di poter offrire alla mia clientela una base solida e un valore aggiunto da cui poi possono partire per prendere una decisione.
Cosa consiglia alle nuove leve nel settore della valutazione immobiliare?
Chi vuole farsi un nome nel nostro settore deve possedere una buona capacità di resistenza. Non bisogna mai mollare e cercare sempre uno scambio, perché l’esperienza che si acquisisce aiuta a migliorarsi nel tempo.
Diamo uno sguardo al futuro: dove sarà il settore immobiliare svizzero tra dieci anni?
Proseguirà il trend dei bassi tassi di interesse e ci saranno molti più edifici alti di oggi, anche nelle piccole città. Il nostro patrimonio boschivo assumerà un’importanza sempre maggiore, sia come componente dello spazio, che come fonte per l’industria edilizia ed energetica. E questo succederà già a breve.